Enrico Challier
S colpisco il legno perché è la cosa che più amo fare nella vita. Scolpisco perché non posso farne a meno, sono uno scultore e ho una visione scultorea della vita. Il superfluo cade a terra, inutile, come i trucioli sotto i colpi del mio scalpello.
Penso che poche cose al mondo siano più sacre e belle di un albero da solo su una collina. La sagoma ieratica ma in perenne movimento di un albero ha il potere di emozionarmi. Ancora oggi, sempre. Fin da quando ero bambino ho osservato, in silenzio, gli alberi. Da allora li ho amati sempre di più e da quest’amore profondo nasce la scelta, consapevole, di affidare a loro la mia arte.
- Scultore da... Sempre! Ma sul serio dopo la laurea in scienze politiche
- Crea sculture in legno ma comincia ad amare anche il bronzo
- Scolpisce donne, in particolare donne ribelli...
- Ama la poesia, il Timorasso ed i simposi di scultura
- Vive a Pinasca (TO) ai margini del bosco
- Crede che NODO sia voglia di socialità e condivisione
- Lavora meglio nei giorni di sole e gli piace il silenzio